Enfatico industrial primi anni novanta per la creatura di Enrico Cerrato (Infection Code) che rispolvera per l’appunto un genere a metà tra l’oscura elettronica di Dive e The Klinik ed immaginarie basi dei Godflesh di Pure. Un album forse troppo schematico per i puristi della razza (MB, Atrax Morgue, Mauthausen Orchestra) e al contempo troppo…
Il 2013 non smette di portare alla luce altre collaborazioni di Maurizio Bianchi (ma non aveva annunciato il suo addio alla musica?), questa volta con Magnetica Ars Lab: sotto quest’ultimo nome troviamo il cagliaritano Arnaldo Pontis per un disco che ha il suo baricentro proprio in Sardegna. In ogni brano sono infatti utilizzati suoni, voci o campioni perloppiù di musicisti sardi, e il disco è associato ad un lavoro fotografico molto bello di Fabrizio Tedde sulle miniere del Sulcis. …
Se vi è capitato di ascoltare anche solo uno dei brani più noti del Teatro Satanico, ben difficilmente sarete riusciti a scordarlo: pezzi come Confesso Tutto! o Lirica Antisociale, col loro recitato drammatico su una flusso sonoro che rasenta il rumore, scavano nel profondo, mettendo a nudo istinti e pulsioni che generalmente si è soliti tenere ben celate. Ma il gruppo, fra pause e cambi di formazione, è attivo ormai da vent’anni e quei momenti sono lontani, così come le vicende extramusicali che lo riguardano, ormai avvolte da un alone di leggenda: oggi il Teatro Satanico è un’entità che, affrancatasi dall’ambito post-industriale in cui ha mosso i primi passi, va evolvendosi verso forme d’espressione meno estreme, mantenendo però un atteggiamento attento e fortemente critico nei confronti della realtà. In questo senso, l’approdo a una maggior musicalità associata alla volontà di continuare ad essere una spina nel fianco delle convenzioni e della società, li rende potenzialmente ancora più pericolosi e destabilizzanti. Di questo e altri argomenti abbiamo pensato di scambiare qualche battuta con Devis Granziera, in occasione della pubblicazione dell’LP XX. …
Nuova uscita in solitario sulla sua Diazepam e terzo nome solista per Mauro Sciaccaluga dopo i monicker Shiver e Wailing Of The Winds: ad ognungo corrisponde una declinazione musicale differente. Del lotto questo Deprivation è in assoluto il più rumoroso dei tre, facendo direttamente riferimento al powernoise dei maestri italiani Maurizio Bianchi, Atrax Morgue e Mauthausen Orchestra. …