Nuova uscita in solitario sulla sua Diazepam e terzo nome solista per Mauro Sciaccaluga dopo i monicker Shiver e Wailing Of The Winds: ad ognungo corrisponde una declinazione musicale differente. Del lotto questo Deprivation è in assoluto il più rumoroso dei tre, facendo direttamente riferimento al powernoise dei maestri italiani Maurizio Bianchi, Atrax Morgue e Mauthausen Orchestra. Picchi di harsh noise e alte frequenze si mescolano o si alternano con basse vibrazioni e onde sonore sintetiche in loop a formare una combinazione di ferocia e seriale monotonia: anche le parti più rumorose sugli acuti mantengono in alcuni punti una ripetitività che dona al tutto una lontana parvenza ritmica, chiave per instradare l’ascoltatore verso una specie di trance dai toni molto scuri. Mezz’ora di accurata tortura sonora, con cinque pezzi che durano il giusto e vi lasciano in bocca un gusto acido.