Bronson Arm – S/T (Learning Curve, 2024)

I Bronson Arm sono un duo noise rock proveniente da Kalamazoo, Michigan. S/T è il loro primo album, dopo un EP, pubblicato nel 2021.
Il duo si muove sulla linea sicura del rock alternativo moderno, nipote delle grandi distorsioni degli anni 90 e figlio del redivivo piacere per le sonorità taglienti di casa Touch&Go (sempre per rimanere nel Midwest).
La produzione è asciutta e la chitarra baritona del frontman Black Francis Bickel fende i timpani con rasoiate mai del tutto moleste.
La sensazione principale suscitata dall’ascolto è che si sia di fronte ad un controllo matematico della materia punk, con uno spiccato gusto per la dissonanza. Di “noise” propriamente detto, in verità, non c’è grande traccia.
L’unico pezzo tipicamente rumorista, con evidenti influenze industrial, è la conclusiva The Devil You Know. La canzone ospita anche corni ed effetti noise dall’ottimo gusto cacofonico.
Tornando all’inizio del disco, questo si apre con un paio di pezzi rocciosi e determinati. Non saranno innovativi, né tantomeno melodici, ma funzionano. A rendere molto bene è il successivi Tedious Company: i Sonic Youth incontrano l’hardcore. Conscious Confuser decellera e lascia maggiore spazio alla “riflessività” per deflagrare nel finale.
A metà disco si sentono i Metz con la violenta e veloce Drain The Coffers.
Un’ultima scintilla post punk viene da Rabit Starvation, un’ottimo esempio di artigianato alt rock.
A conti fatti, i Bronson Arm confezionano un disco godibile e facile all’ascolto.
I pregi risiedono in un messaggio sonoro chiaro e sincero.
I difetti stanno in un certo manierismo, figlio di tanti ascolti simili e nella mancanza di un guizzo di originalità in più, che avrebbe fatto tutta (o quasi) la differenza.