L’ Ocèan non è esattamente una band nel senso convenzionale del termine quanto un gruppo di improvvisazione nato nel 2006 attraverso una cooperativa sociale (GP2) che opera da oltre vent’anni nella formazione di persone disabili del territorio rhodense. Ed è una premessa doverosa perchè l’album in questione è magnifico e se fosse stato spacciato per…
La serie Volumorama edita dalla Bloody Sound Fuctory si propone di abbinare ad ogni uscita alcuni dei nomi migliori del giro indipendente non fighetto italiana. Dopo Mombu/Germanotta Youth e Ovo/Cagna Schiumante – che ci siamo persi – facciamo ammenda dedicando spazio alla terza uscita che complica la faccenda operando un gioco della parti che porta…
Nonostante gli illustri nomi che accompagnano il progetto, il lavoro del Lungo Addio risulta fiacchissimo e noioso fin dalle prime note quanto gli squarci quotidiani pennellati da Calcutta o Dente. La voce afona, monocorde e pomposamente impostata di Fabrizio Testa non riesce minimamente ad intrigare o a rendere sopportabili le rarefatte percussioni di Bruno Dorella o…
Scorticare fino a raggiungere l’essenza stessa. Le tracce di questo lavoro sono canti di muezzin ubriachi e storti declamati sbavando sopra la camicia: immaginate uno scellerato connubio tra il più nobile impro rock italico e cinico tv e sarete vicini al gelo incandescente di questo disco. Certamente i più avvezzi alle elucubrazioni di Xabier Iriondo (Afterhours), Stefano Pilia (Massimo Volume) e Roberto Bertacchini (Starfuckers, Sinistri, Shipwreck Bag Show) non rimarranno delusi o disorientati. Infatti gli strizzoni chitarristici di Iriondo non hanno eguali al mondo e sarebbero riconoscibili per stile e personalità tra mille altri. …
We use cookies to ensure that we give you the best experience on our website. If you continue to use this site we will assume that you are happy with it.Ok