Shiver – Born To Lose (Diazepam, 2011)

Dietro a Shiver c'è Mauro Sciaccaluga, che oltre a suonare in Ur, Stalker e Downright, da un paio di anni sta producendo materiale sotto questo nome con varie uscite tra cassette, download e questo CDr 3" uscito autoprodotto per la sua Diazepam. Il suono di Shiver è scuro, rumoroso e industriale, con grafiche rigorosamente in nero e bianco composte da teschi, ombre urlanti e cadaveri.

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Kapalika – A Pop Calipso/Lounge Enfer (Vintage Pharmakon, 2011)

Dopo anni passati a tessere in solitudine le fila sonore del culto della Kapalika, Federico Esposito (Ur, Heartside) esce allo scoperto con quello che è solo uno tra i suoi progetti solisti, e lo fa con un disco dall'atmosfera e dai suoni particolari. Niente power noise imbastardito con il kraut stavolta, e neppure hardcore, ma una musica letteralmente costruita e cesellata con mille campioni, suoni e umori, dall'impatto diretto e contemporaneamente sempre nuova ogni volta che la si mette nel lettore.

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Ur/D.B.P.I.T. – Defenestration (Triadic, 2010)

Esce per la neonata etichetta degli Ur Triadic questa collaborazione tra il terzetto nostrano e il famoso trombettista post industriale D.B.P.I.T. (Der Bekannte Post-Industrielle Trompeter) da Roma, per un disco italiano al cento per cento anche se non si tratta certo di canzonette neo melodiche: le musiche dei nostri si muovono su coordinate rumoriste/ambientali, come già saprete se avete già avuto occasione di ascoltare queste band.

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Iron Molar – DIYCD (Fucking Clinica, 2010)

Non è facile stare al passo con tutte le uscite del duo Iron Molar: fra album, split e nastri, se non ho fatto male i conti, siamo a quota sette nel giro di tre anni; quel che so per certo è che si tratta del secondo CD completo per la band. Se il pezzo contenuto nel recente split con gli Ur si caratterizzava per un livello di incomunicabilità che lo rendeva ingiudicabile, questo è per certi versi l'altra faccia della medaglia. Parlare di accessibilità è certamente fuori luogo, ma certamente si tratta di un disco meno ostico. L'amore vince sempre sull'odio, diceva quel tale.

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