Nihil Is Me – Nihilisme (8mm, 2008)

Partiamo subito dicendo che questo è un gran bel disco, ma è una sorpresa? Assolutamente no, Nihil Is Me al secolo è Andrea Giotto che, per chi non lo ricordasse, era il chitarrista dei With Love. Gran bel gruppo e con parecchi estimatori e per quel che vale la mia opinione (poco), lui è uno dei principali responsabili del salto del gruppo GSL verso qualcosa di diverso dagli albori emo-urlati stile Ebullition. Per chi conosce Giotto o ha sentito altri suoi materiali non è una novità che il chitarrista sia sempre più lanciato in una sua dimensione più freak, così questo CD è da un lato figlio della psichedelia krauta-freakkettona a trecentosessanta gradi, dall'altro erede di una pulsione di Giotto per la sperimentazione. Ora, direte voi, visto il background e altre particolarità cosa c'è di diverso fra Nihilisme ed i Black Dice? Nessuna, stesse prerogative e direzioni leggermente diverse ma l'ambito è davvero molto simile, sicuramente i Black Dice avranno anche avuto il loro peso ma Nihil fa girare la palla molto bene. Lidi ambiental, dronic, freak e per di più parecchio melodici, ben registrato e ben eseguito, drones eterei che si colorano di suonini, chincaglierie, campanelli, rumori assortiti e stordimento che per certi versi avvicina molto lo stile di Giotto a quello di Fabio Orsi e quindi ad una specie di free folk dal gusto melodico. Se il buon gusto significa ancora qualcosa, in un mare di drones senza molta identità sappiate che in questo disco la qualità si spreca: a testimonianza di ciò c'è la seconda traccia, dove un sottofondo scarno e poco melodico viene attraversato da poche sparute note che danno corpo a tutto, pur lasciando respirare l'ascolto globale del disco. L'episodio finale, e tutto il disco nel complesso, mi ricordano una specie di Stars Of The Lid primo periodo (paradossalmente il meno palloso) seppiati anni '60-'70, solo con più chitarra trattata e non. Bel disco e a suo modo una riconferma.