Moor Mother and friends,”The great bailout” UK tour, Bristol, The Lantern Hall, 11 marzo 2024

“The Great Bailout l’ho scritto nel 2019 e finito nel 2020, il mio lockdown album in pratica… l’ho fatto uscire solo ora perche’ sento che questo momento sia quello giusto per proporre un tipo di parole e di linguaggio simile, di ricerca della parola,a un livello piu’ alto ancora del solito..tornare a Bristol per me e’ sempre un piacere e un onore,ma che cazzo e’ successo in questi 4 anni(dicembre 2020),dalla mia ultima volta qui?? Eravate tutti combattivi e in strada a lottare per voi e per i vostri diritti! Ora non vedo piu’ traccia di nulla di tutto cio’..fuck!” (in realta’ il Kill The Bill che creera’ camionette incendiate e violenti scontri con la Police a 300 metri da qui avverra’ ben 3 mesi dopo il set di Moor Mother all’ Exchange…)”
Cosi’a meta’ live la nostra amatissima Camae per tutti Moor Mother si rivolge per la prima volta al pubblico presente.
E’ un lunedi’ sera asciutto e solo 200 persone hanno mosso le chiappe dal loro divano e dalla loro fottutissima tivu’ per farsi travolgere dall’uragano MM. Non ho nessuna tivu’nel mio appartamento, ma immagino ci siano programmi interessantissimi stasera tipo”Chi vuol essere milionario?”,cioe’ vedere gli altri vincere una barca di soldi facendo un cazzo mentre te ne stai con una pizza di cartone in mano a confutare la verginita’ di figure sacre femminili cattoliche e cristiane.
La serata comprende due artisti locali in apertura. Per prima si esibisce Daniela Dyson aka Dream Date, colei che probabilmente passera’ alla Storia come “quella che ha fatto sciogliere i Giant Swan”. A noi invece piace pensare a lei come a una”cancer survivor”. Tanto per dare la giusta importanza alle cose. Come poetessa,e/o spoken word in qualche disco(tipo una bellissima produzione della sempre piu’ interessante label “Do you have peace?”)continua a non dirci un granche’, dal vivo nel suo reading e’ per ora poco incisiva,forse e’ solo questione di esperienza sul palco,chissa’. Secondo artista locale il rapper ThisisDA, sempre pompato ma non ci ha mai convinto.Neppure stasera e’ la sua serata fortunata con noi. Basi banali, tanto agitarsi sul palco per niente. Next,please.
Moor Mother invece e’ quel tipo di artista che prende qualsiasi altro musicista sul palco e lo porta a un altro livello,lo fa volare con lei. Conosco Dali De Saint Paul da una vita,e si vede lontano un chilometro(o un miglio, per noi sudditi senzabidet) che stasera non sta in piedi. Classici sintomi da influenza di stagione.Continua a bere acqua da una bottiglia e ha gola e naso a pezzi. Eppure non molla un secondo per tutto il set e spara tutto quello che ha dai suoi due microfoni. Dan Johnson,batterista locale noto specie nella sperimentazione e minimalismo, fa forse il set piu’ rumoroso e intenso della sua carriera, cresce di minuto in minuto, e vorrebbe non fermarsi mai. L’unico che sembra”col pilota automatico” e’ il sornione Miguel Prado, che butta giu’ tutto, pareti, luci,ombre, tende,respiri,pensieri,con le sue bordate di noise mentre come al solito sorseggia dell’ottimo vino bianco dal suo calice accanto al laptop.
Le nuove tracce dell’ennesimo splendido disco di Moor Mother sono completamente”sotto steroidi” questa sera, grazie alla potenza dell’ensemble bristoliana. Non ci crederai, ma viaggiano ancora meglio che su disco.
La nuova sfida di Moor Mother, a questo punto,e’ fare i suoi nuovi pezzi con arrangiamenti cosi’ diversi sera dopo sera,coinvolgendo artisti solo del posto.
Sara’ un altro tremendo successo.
Non perdetevela quando passa dalle vostre parti. Al limite dite alla vostra anima gemella”scusa amore, esco un attimo a prendere le sigarette”prima di cena, e tornate all’alba. Con un 250+250 km in piu’ nel vostro contachilometri,tipo.
Che sara’ mai… al massimo pensera’ che vi siete fatti l’amante e che avete una doppia o terza vita…