Mombu – Zombi (Subsound, 2012)

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Non si tratta del nuovo lavoro dei Mombu, bensì dell’edizione vinilica (con accluso CD) dell’album dello scorso anno, opportunamente rivisto per quel che riguarda mixaggio e masterizzazione e rivestito con una copertina che riproduce a colori invertiti quella d’esordio, riconfermando purtroppo l’odioso font che rende quasi indecifrabili i titoli. Oltre a questo, ci sono quattro novità: sparisce l’intro e arriva un brano nuovo, mentre due vengono arricchiti dalla presenza di ospiti.
La sostanza ovviamente non cambia molto e in generale si conferma il buon giudizio dato in precedenza, aggiungendo che il nuovo passaggio in studio ha migliorato di molto l’ascoltabilità del disco. Dei pezzi che hanno subito modifiche, il meglio riuscito è senza dubbio Regla De Ocha a cui Mike Watt  (Minutemen, fIREHOSE e nell’ultima incarnazione degli Stooges) aggiunge un bel basso funk e scarno, che dona profondità senza sacrificare la ruvidezza, mentre Lef (ex Transgender, ora impegnato in vari progetti con Eraldo Bernocchi), coi suoi vocalizzi, non incide troppo sull’originale forma di Harpoons Ritual. Il pezzo nuovo è una cover di Fela Kuti, Zombi, che con la sua presenza giustifica un po’ tutta l’operazione e dà quindi il nome all’album. In realtà il pezzo del Black President si intitolava Zombie, ma la caduta della “e” finale potrebbe essere vista come un tributo al film di Romero, dato che dopo l’inizio africaneggiante (con le percussioni di M’bar Ndyaie), dalla seconda metà in poi si trasforma in un corollario di efferatezze col contributo di Giulio Baldizzone dei Cripple Bastards alla voce e di Marco Mastrobuono (Buffalo Grillz, Orange Man Theory) alla chitarra. Il pezzo è riuscito, anche se col resto delle disco non c’entra davvero nulla. Tirando le somme, possiamo dirvi che se già avete la prima versione, potete astenervi dall’acquistare Zombi, se invece ancora non l’avete, il consiglio è di preferire questa.

http://mombu.bandcamp.com/