Guano Padano – 25/2/11 Teatro Torresino (Padova)

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Secondo appuntamento per la rassegna "Ostinati!" promossa dal Centro d'Arte degli studenti dell'Università di Padova e giunta ormai alla sua cinquantesima (!) edizione. Dopo Tim Berne e i Los Totopos, è la volta degli italianissimi Guano Padano, trio composto da Danilo Gallo (basso e contrabbasso) Zeno De Rossi (batteria) ed Alessandro "Asso" Stefana (chitarra, lap steel). Come special guest d'eccezione, ai Nostri si unisce per l'occasione Vincenzo Vasi, polistrumentista che ha collaborato, tra gli altri, con Patton e Vinicio Capossela (della cui band sono membri gli stessi De Rossi e Stefana), nonchè apprezzato solista.
L'omonimo disco della band, uscito nel 2009, viene proposto quasi per intero: sullo sfondo scorrono fotogrammi di vecchi western di Wayneiana memoria trasfigurati, distorti e quasi bradipei; una definizione perfetta anche per la musica dei Guano Padano, un pirotecnico cow-punk psichedelico dalle atmosfere innumerevoli, dalla reprise di Ramblin' Man di Hank Williams (cantata su disco da nientepopòdimenoche Bobby Solo) alla strepitosa El Divino, passando per una Jack Frost tutta arpeggi desertici e Giant Sand. Il theremin di Vasi contribuisce all'effetto straniante dato dalla serata, mentre echi di Calexico (e Joey Burns è fan dichiarato dei Nostri, non a caso) e Gun Club, ma anche qualcosa di jazz, un jazz fumoso ed iperattivo, se vogliamo, ma sempre jazz, stisciano sul suolo come serpenti diretti verso i quartieri più malfamati e ai limiti del deserto di Tucson. Una citazione di Santo & Johnny (!!) chiude lo show tra lunghe ovazioni: ecco i Guano Padano, uno dei nostri più azzeccati prodotti d'esportazione. Se non altro per le atmosfere che "esportano" lo stesso ascoltatore.