
Baustelle – Elvis (BMG, 2023)
Ogni volta che sembra uscire un disco dei Baustelle il pubblico recettore si infiamma. Non piacciono più, del resto è vero, i Pulp erano meglio, Bianconi ha un’età, che ne …
Baustelle – Elvis (BMG, 2023) Read Moresince 1997, our two cents on indie/punk/post/electronica and more…
Ogni volta che sembra uscire un disco dei Baustelle il pubblico recettore si infiamma. Non piacciono più, del resto è vero, i Pulp erano meglio, Bianconi ha un’età, che ne …
Baustelle – Elvis (BMG, 2023) Read MoreSODAPOP: Ciao Davide, Grazie mille per aver accettato di scambiare qualche chiacchiera con me! Innanzitutto devo ammettere di conoscerti appena musicalmente, sono stato parecchio fortunato a ricevere il tuo disco …
Davide Cedolin – chiacchiere e fili d’erba Read MoreQuella dei Sons of Viljems è una storia nata per caso, in una città che offre molteplici possibilità di collaborazione e, ovviamente, anche molti stimoli per metterle in campo. Andrea Giommi, chitarrista italiano …
Sons of Viljems: Grigio di Londra Read MoreRiprende la saga dei Ronin, senza un cambio vero e proprio, ma con un lavorio incessante verso uno stile che teme pochi rivali, specie dopo l’acclamatissimo Lemming. Una sorta di album di Matt Elliott, quello, senza che Matt Elliott canti mai (nemmeno Il Galeone). Il progetto di Bruno Dorella affronta, fiero e romantico, la nuova sfida con un cambio di line up, l’ingresso alla batteria di Paolo Mongardi ( Zeus!), e la consueta giostra di ospitate (fra cui: Enrico Gabrielli dei Calibro 35, Nicola Manzan e lo stesso padre di Bruno, Umberto Dorella, all’organetto nell’unico brano cantato, It Was A Very Good Year). Si apprezzano le stilettate di brani strumentali, in ammollo ben bene dentro Morricone e la cultura mediterranea (Jambiya), che trascendono il semplice post rock/slowcore finendo col creare quell’atmosfera unica, quasi vintage, che ben conoscete se avete già ascoltato un disco dei Ronin.
Ronin – Fenice (Audioglobe/Tannen, 2012) Read More