Putiferio – Ateateate (Robotradio, 2008)

Altro gruppo per il quale partivo prevenuto in base al nome e cri**o i**io non è un buon segno! Spero di non arrivare a commentare mai un gruppo in base alle scarpe o alla maglietta (dubito che succeda visto come sono mal vestito), altrimenti vorrebbe dire che pure io sono stato risucchiato dal gorgo dell'indie rocker medio a tutti gli effetti, piuttosto mi faccio tatuare la faccia di Frate Cionfoli sulla panza.

Putiferio – Ateateate (Robotradio, 2008) Read More
airlines

Prospekt – Airlines (Intellilab, 2008)

Ed eccolo qui il secondo lavoro dei bresciani Prospekt: dalla musica per aeroporti a quella già in volo. Un deciso passo in avanti rispetto all'esordio, con padronanza di ritmo (Krieg), che in verità spesso viene abbandonato, privilegiando viaggi cosmici come nell'iniziale Boarding, nella centrale Part, supportate da una linea di basso di matrice funk. Le influenze sono varie in questa abbondante mezz'ora, dal kraut rock, agli statici droni della musica ambient, senza picchi o crescendi che tradiscano in qualche modo un'emozione o un sentimento.

Prospekt – Airlines (Intellilab, 2008) Read More
globoscuro_research

Globoscuro – Research (Farfromshowbiz, 2007)

Nonostante il nostro personal cumenda, nonchè gran capo, nonchè "gran figl di putt", nonchè "el duce" supremo di Sodapop mi avesse presentato bene questo gruppo, ero partito parecchio prevenuto per via del nome e dalla copertina che mi ricorda alcune cose electro-metal di una ventina di anni fa. Invece mi sbagliavo e devo dire che, nonostante tutte le migliorie apportabili ai pezzi o al suono, questi ragazzi hanno il loro perché.

Globoscuro – Research (Farfromshowbiz, 2007) Read More
olivieri

Luca Olivieri – La Quarta Dimensione (Autoprodotto, 2008)

Buffo, prima nulla e poi due dischi con il taglio di una colonna sonora in pochissimo tempo, quindi dopo l’ottimo lavoro di Ramaglia ecco il disco di Luca Olivieri che, dalle note interne, scopro esser registrato ad Acqui. Il conterraneo degli Yo Yo Mundi a differenza di Ramaglia propone poca “musica classica” e più musica da film italiano anni Ottanta e quindi con alti e bassi, probabilmente è filmica senza volerlo essere, ma questo non lo saprò mai perché come avrete capito non leggo i fogli allegati ai dischi perché sostanzialmente sono inutili (a meno che non si parli di gente che intona i termosifoni o si collega i microfoni a contatto i lobi delle orecchie per fare qualcosa che abbia un senso).

Luca Olivieri – La Quarta Dimensione (Autoprodotto, 2008) Read More