Dopo le atmosfere eteree e la chitarra in loop di To The Other Side, torna Marcella Riccardi (già in Franklin Delano, Blake/e/e/e e Massimo Volume) con il solo project Bemydelay. I titoli dei due lavori sono già dei preziosi indizi sul contenuto: mentre con il precedente, come accennato, ci si abbandonava a melodie ipnotiche e stratificate in cui la stessa voce veniva posta sullo stesso livello di qualsiasi altro strumento eclettico suonato nelle tracce, in Hazy Lights l’approccio è diverso, i vari accordi effettati, i delay vengono archiviati lasciando spazio ad un suono minimale e scarno, fatto spesso di due – tre laconici accordi. …
Neanche troppi anni fa c’erano i Lendormin: a me era capitato di incontrarli nella serie P.O. Box della Wallace con cui Mirko Spino aveva messo insieme alcuni dei migliori demo che gli erano arrivati nella casella postale. A dimostrazione del buon fiuto di Spino, fra i nomi di quei CD si incontravano Claudio Rocchetti, Sedia, Taras Bul’ba e appunto i Lendormin, in cui Cris aveva un ruolo importante. Si trattava di un gruppo piuttosto anomalo, una specie di collettivo aperto, fra sperimentazione, musica free e pura essenza freak, che produsse una pletora di CD, CD-R, collaborazioni (ad esempio quella con il romano DBPIT) e tracce isolate su raccolte. Poi succede che, come in molte storie, ognuno prenda la propria strada e Cristiano Luciani diventi quel Cris X che, nel giro di tre anni, ci ha regalato due split su vinile con Maurizio Bianchi e Merzbow e diverse collaborazioni con Keiko Higuchi, Sachiko ed infine KK Null (che già aveva incrociato le manopole del mixer con Deison per un disco splendido). …
Makhno (nome di un anarchico ucraino già usato per una collaborazione fra Nicola Guazzaloca e Francesco Guerri) è il moniker dietro cui si cela Paolo Cantù e già questo fatto, insieme all’immagine di copertina, una porta di ferro chiusa da un lucchetto, ci dice qualcosa sulla poca voglia di apparire del personaggio. Un personaggio che pur avendo militato in alcuni dei gruppi più importanti della penisola, dai pionieri industrial Tasaday alla prima incarnazione degli Afterhours, ai seminali A Short Apnea, a tutte le formazioni più recenti, si è sforzato, riuscendoci, di mantenere un profilo basso, arrivando all’esordio solista appena qualche mese fa nel 10” della Phonometak Series. Ora, se avremo la forza di scardinare quella porta di ferro, ci troveremo al cospetto di uno degli album più intensi degli ultimi tempi, edito in vinile da un quartetto di etichette. …
Arriva anche quest’anno la compilation rappresentativa della rassegna di concerti gastro-musicali organizzati in quel di Roma da D.B.P.I.T. e Xeena. Per sapere nei particolari cosa sia e come sia organizzato The Show Must Go Home vi rimandiamo all’articolo che abbiamo dedicato all’iniziativa alcuni mesi orsono, qui ci concentreremo sulla musica di questo nuovo episodio, gratuitamente scaricabile qui o qui. …
Ricordate l’episodio dei Simpson con Homer al festival Hullabalooza? Ringraziava (senza ombra d’ironia) Billy Corgan per aver ucciso definitivamente nei…
Strani davvero questi svizzeri. Benchè strutturalmente semplici, il loro rifuggire esplicitamente da etichette formali prestabilite li rende intriganti e…