The Doggs – Black Love EP (Autoprodotto, 2011)

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Marcissimo e maleodorante EP imbrattato di Stooges, Velvet Underground e sferragliante punk anni settanta. Fa sempre piacere sentire che esiste ancora qualcuno con del buon gusto, perché significa che le radici non sono scomparse e che la tradizione ha ancora un significato. Suono scarnificato, tagliente, martellante che non concede niente a nessuno, chitarre taglienti e slabbrate, canzoni come anthem che ripetono ossessivamente un concetto semplice, ma ancora oggi irripetibile e scivoloso di pazzia. Si, anche dopo quarant’anni, io voglio solo essere il tuo cane è l’unico postulato che teniamo nel nostro cuore. Teniamo d’occhio i The Doggs perché non si perdano per strada, perché conservino la sfrontata voglia di perdere, perché continuino a regalarci buona musica, semplice ma al contempo estremamente ricercata e terapeutica in un epoca dove non ci rimane più nulla su cui piangere e urlare. A parte la spalla di Iggy, ovvio.