St. Ride – Quasi Vicino (Torto, 2023)

Dopo una quindicina di album e svariate pubblicazione St. Ride risuonano ancora come oggetti misteriosi, quasi monoliti kubrickiani incastonati sul lungomare ligure.

La loro è una musica codificata, settata per sfuggire alle catalogazioni, che si svela solo abbassando difese, preconcetti ed abitudini. A tratti, come in Altre Menti, par di assistere ad un processo di umanizzazione della materia elettronica, in maniera non dissimile da quanto fatto in altri lidi e con altri risultati da un’altra coppia che ha sempre parlato un altro linguaggio, quei Matmos di Drew Daniels ed M. C. Schmidt. Quasi vicino è una rievocazione, un ricreare storie senza mai raggiungere un piano reale, parafrasando musicalmente un ricordo. È un disco che poeticamente si avvicina di molto alla fantascienza degli anni ’60 e ’70, con una concretezza ed una fedeltà che pur nell’errore credeva di avvicinarsi ad un’immagine precisa. Edo Grandi e Maurizio Gusmerini si trovano a gestire  dedalo sonoro e falliscono splendidamente nel prendersi questo compito, nel prendersi questo merito, ma lo ammettono facendosi pubblicare da un edizione chiamata Torto.

Seguire le tracce del disco è come sfogliare un abbecedario, ripercorrendo una crescita ed un’educazione che viene trasmessa attraverso queste esperienze vissute, a riempire una memoria vuota. Dopo una prima tranche nella quale il suono è spiccatamente digitale, robotizzato, si interfacciano dei suoni maggiormente acustici, subliminali, sottili, animati ed animali. Poi elegiachi, aerei quasi fossimo di fronte ad una sublimazione, per terminare in una sorta di paradiso elettroacustico piacevolmente tiepido, come quei paesaggi virtuali che garantivano una falsa e puerile serenità.

Fosse stato realmente composto da una coppia di umani ci sarebbe quasi da segnalarlo come splendida conferma di una carriera gloriosa, per essere invece frutto di un’intelligenza artificiale in rodaggio diciamo che l’esperimento è quasi riuscito.

Quasi vicino ad un disco bellissimo, ci eravamo quasi cascati.