Sergio Sorrentino & Luca Sigurtà – Sosia (Suoni Possibili, 2024)

Con Suoni Possibili Sergio Sorrentino e Luca Sigurtà hanno creato un’etichetta discografica che riesce ad esprimere una linea stilistica ed una mappa di musicisti ed espressioni. In maniera similare, sulla copertina di questo Sosia, troneggia un viso umanoide mappato da punti e linee, a renderne rintracciabili i segni somatici. Sosia è stato registrato durante una residenza in una chiesa sconsacrata a Vercelli, la chiesa di San Vittore Da queste registrazioni sono uscite sette canzoni, titolate col nome palindromo di sette donne: Asa, Elle, Kilik, Hannah, Habibah, Rayar ed Arora. La commistione fra suono acustico ed elettronico è limpida e lineare, non ci sono arzigogoli ma soltanto suoni lucenti, con un sentore di energia sprigionato dalle note espresse. I toni si abbassano in Kilik, che pare avvicinarsi ad una visione gotica e buia, quasi un contraltare ai due brani iniziali, la chitarra che viaggia veloce e secca sui bassi ovattati ed in fregola dub, per poi farsi sempre più pesante, come elemento oscuro scoperchiato nelle cripte. Poi rimbrottii ad eludere i dolci tocchi di un pianoforte in Hannah, atmosfere quesi desertiche in un Habibah leggera sfuggente come granelli di sabbia. L’unione fra Luca e Sergio porta alla creazione di brani che sembrano non avere corpo, insieme volatili di suono e luce che attraversano lo spazio della chiesa per raggiungere la natura circostante.
Un disco delicatissimo ed elegante, che speriamo incontri l’attenzione del giusto pubblico, perderselo sarebbe realmente un peccato.