Palkosceniko Al Neon – Disordine Nuovo (BJS/Box Populi, 2010)

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Ritorna il crossover romano dei Palkosceniko Al Neon che, dal precedente lavoro, sono cresciuti in maturità e consapevolezza personale: concetti espressi in una miglior padronanza delle parole, minor ricerca dell'anthem alla R.A.T.M. e una determinazione fuori dal comune nell'urlare il proprio dissenso verso il mondo circostante. C'è un problema però, il declamatorio incalzare all'interno dei brani risulta di una noia sconcertante appiattendo tutte le canzoni in un unico maelstrom hip hop fuori tempo e dalla cadenza tutta propria. E' lodevole ed interessante la contestazione espressa nei testi, ma purtroppo sotto il profilo strettamente musicale i Palkosceniko Al Neon non sono nulla più che una scopiazzatura dei più insignificanti giri di Tom Morello e delle chitarre di grana grossa dei Biohazard. Il disco si dipana velocemente mostrando subito la corda e reiterando all'infinito la formula: attacco-frontale/mid-tempo che è sicuramente la tecnica più facile e rassicurante per non incespicare in limiti tecnici o mancanza di idee. Tengo a sottolineare che questa è una critica alla musica e non ai concetti espressi nei testi che sono altresì uno specchio lucido (o lurido, a seconda delle interpretazioni) dell'acquitrino circostante.