Mu.Vi.Ment.S. 2014, nutrire la mente con musica, silenzio e visioni

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Ritorna puntuale, nel periodo compreso fra Natale e Capodanno, il Mu.Vi.Ment.S organizzato nella cittadina di Itri (LT) dalla Cineteca Atomica del Garigliano, in collaborazione con la Brigadisco Records. Quest’anno il festival taglia un traguardo importante, quello delle dieci edizioni e lo fa senza indulgenze o autocelebrazioni, conservando lo spirito degli esordi e la voglia di guardare avanti.
Pochi appuntamenti come il Mu.Vi.Ment.S possono vantare un peculiare legame fra cultura del territorio e proposta artistica, che a Itri si traduce in un ambiente in cui tutti sono di casa, il pubblico come i musicisti. Il primo perché per arrivare al castello, sede del festival, deve percorrere, volente o nolente a piedi, le tortuose e quasi deserte viuzze del borgo, un cammino affascinante che fa entrare in sintonia col luogo e la sua storia, grazie all’incontro con la millenaria chiesa di San Michele Arcangelo, la casa natale di Fra’ Diavolo o quel che rimane di Santa Maria Maggiore dopo i muviments_10_01bombardamenti dell’ultima guerra, testimonianze a cui ben difficilmente si resta insensibili. Si entra alla fine nella fortezza medievale che, coi suoi ambienti vibranti di vita e iniziative, completa il rito dell’accoglienza. Quanto ai musicisti, sono di casa perché davvero pochi sono quelli che da qui non sono mai transitati. Il Mu.Vi.Ment.S. non è infatti un momento isolato ma il punto d’arrivo di un anno passato -dai ragazzi della C.A.GA e Brigadisco- ad organizzare eventi, non solo musicali, nei vari luoghi che il circondario mette a disposizione; la punta dell’iceberg, insomma, ma anche un saggio di quanto sia possibile fare, con grande sforzo e dedizione, anche in luoghi che, al pari di tanti altri, sembrano l’ennesimo quadrante sterile dell’infinita provincia italiana.
Come ogni anno anche questa edizione darà spazio a una quantità di generi musicali e di espressioni artistiche assai variegati, fornendo tre palchi ai musicisti e una serie di location suggestive ed uniche agli artisti visuali. Sul versante musicale, se ancora avete da fare i compiti delle vacanze, in math-ematica vi aiuteranno i Plasma Expander che sul palco muviments_10_02trovano la loro dimensione ideale, mentre su coordinate simili ma più orientati a una deviante forma di pop sono i Quasiviri, gli Emerson Lake & Palmer della Brianza, chiamati a confermare dal vivo l’eccellenza del loro recente Super Human. Sempre sul versante rock, ma molto contaminato, saranno i rinnovati Ronin, che arrivano a Itri sull’onda dell’album Adagio Furioso, gli imprevedibili Putan Club, creatura di François R. Cambuzat de L’Enfance Rouge e gli Sneers., berlinesi di casa qui, che dal vivo sanno far emergere con ancora maggior intensità il felice equilibrio fra ruvidità e melodia che li caratterizza su disco. Sarà invece un terzetto di solisti ad accompagnarci su tracciati che dal folk si addentrano in un groviglio di elettro-acustica e pop rigorosamente off: sono R.F.Y., al secolo Francesca Morello, che si mette a nudo col suo cantautorato scarno e sentito, l’apolide Futeisha (giro de La Piramide Di Sangue, giusto per farsi un’idea) e l’eclettico e immarcabile Daniele Brusaschetto. Ad opporsi idealmente a queste sonorità è una corposa squadra muviments_10_03di estremisti, che mette in campo la cronaca nera virata techno-grind di Bologna Violenta, il drone-doom di Key-Clef -che sotto le volte del castello potrebbe trovare un ambiente ideale- l’oscuro spoken word-industrial di Persona Non Governabile -progetto nato sulle due sponde del Tirreno (Cagliari e Latina) che presenterà uno spettacolo studiato appositamente per l’evento- e il duo dei Garaliya, autori quest’anno dell’ottimo Reforged, che riverserà sulla platea una colata di elettronica infarcita di frammenti di altri generi, estrapolati e riutilizzati creativamente. Proprio loro si prestano a fare da collegamento con il lato più sintetico del cartellone, che annovera il progetto salernitano AV-K fra trip-hog, glitch, noise, minimalismo e chi più ne ha più ne metta, e I Macchinisti, quartetto composto da Mind, DJ Amaro, DJ Drugo ed Ernest Powell, un pool di turntablist che dal vivo promette di essere una macchina da guerra.  Sempre in tema musica e violenza, radici nel jmuviments_10_04azz ma attitudine hardcore e politicizzata, sono i Noise Of Trouble che daranno qualche anticipazione dell’imminente album ACAB: A Mirror That No Reflects Anymore, mentre atmosfere certamene particolari ed evocative, esaltate dalla particolare acustica dei luoghi, sono attese dal didgeridoo di Andrea Ferroni (protagonista anche di un seminario dedicato allo strumento il 28 dicembre). Alla fine di ogni serata, per chi ha ancora energie da spendere, mamuviments_10_08 anche solo abbia la voglia di vedere dei maestri all’opera, c’è la cultura musicale a 360° dei techno master Kill Traxx  e i ritmi del misterioso duo Cytophones.
Ma Mu.Vi.Ment.S, lo dicevamo, non è solo musica e negli ampi spazi del castello ospita diverse forme espressive, dalle performance alle arti figurative. Così Carmine Mangone, parte del progetto Persona Non Governabile, presenterà un reading ispirato al suo libro Fuoco Sui Ragazzi Del Coro, pubblicato dai tipi della Nautilus di Torino, mentre la signorina ?Alos proporrà, col suo Sado Menu (il nome non lascia spazio all’immaginazione. O forse sì?), un aperitivo certamente non fighetto. Nei due giorni del festival saranno poi visitabili una serie di interessanti esposizioni: le rampe a spirale della duecentesca Torre Del Coccodrillo ospiteranno le tavole di Nicolò Pellizzon realizzate dal laboratorio di serigrafia Ver Eversum, mentre altrove saranno esposti quadri coi quali Gianni Leone rivede, un po’ alla maniera di Francis Bacon, opere d’arte del passato, Fotoincontro di Andrea Petrillo, la pittura visionaria di Armenia e l’installazione Nature Reclaims di Serena Caterino e Ilaria Tabarani. Come vedete ce n’è per tutti i gusti (tra l’altro, non ho accennato alle gioie gastronomiche che il territorio riserva, lascio a voi il piacere della scoperta)  in un appuntamento che vale il viaggio, qualunque sia il vostro punto di partenza.

Questo il programma delle due giornate:

Domenica 28 dicembre (dalle 18.00)

Key-Clef
I Macchinisti
Futeisha
Sneers.
Andrea Ferroni
AV-K
Daniele Brusaschetto
Bologna Violenta
Putan Club
Kill Traxx (DJ Set)

Gli Amari Consigli: presentazione del libro di Nicolò Pellizzon
Workshop  from 14:00:  Didgeridoo con Andrea Ferroni (Il laboratorio si terrà nella Brigadisco’s Cave)

Lunedì 29 dicembre (dalle 18.00)

R.Y.F.
Noise Of Trouble
Persona Non Governabile
Plasma Expander
Garaliya
Ronin
Quasiviri
Cytophones (DJ Set)

Reading: Fuoco Sui Ragazzi Del Coro di Carmine Mangone
Aperiments con Sado Menu di ?Alos

Informazione più dettagliate le trovate qui
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e qui
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Mentre qui potete avere un assaggio dei gruppi che si esibiranno
Muviments 10 Mixcloud compilation