Risultato di un lavoro iniziato già anni fa come una performance dal vivo e poi raffinato via via, questo Into The Wood è un nuovo passo nella discografia di Fabio Battistetti: l’idea di unire i suoni del legno alla musica elettronica non è nuova, ma prima di giudicare occorre dare spazio al disco. Dal primo ascolto si capisce subito che Fabio, nostro saltuario collaboratore, non ha semplicemente mescolato i rumori del legno con l’elettronica: c’è un lungo lavoro di rielaborazione che ha dato i suoi esiti; non a caso Into The Wood esce per Creative Sources, che ha trovato interesse negli otto brani brevi e vari in cui l’elettroacustica si mescola con l’elettronica più analogica, non tralasciando il retrogusto della ritmica rituale che, quando si ha a che fare con il legno, è direi inevitabile; la musica di Fabio ha sempre il suo tratto distintivo, ovvero una certa freddezza metallica che però non ha nulla dell’industriale e che stavolta è ibridata con qualcosa di caldo come questo tipo di suoni. Considerando che con il soggetto in questione molti producono a dire il vero delle incredibili banalità, vi invito all’ascolto di un disco davvero interessante: il tema ecologico è dietro l’angolo, ma Into The Wood è prima di tutto un’esperienza sonora, il resto viene dopo.