Monde Ufo – Vandalized Statue To Be Replaced With Shrine (Quindi, 2023)

Suoni soffusi, avvicinabili in qualche al jazz, così come ad una sorta di sottofondo exotico. Sopra di esso un salmodiare dal quale è difficile trarre un senso. Siamo in California, Monde Ufo è attualmente un trio di radici miste, Hawaii, California e Connecticut.
L’etichetta è la fiorentina Quindi Records che si rimarca come setacciatrice di pepite (ricordiamo recentemente i Bondo) e, brano dopo brano, entriamo in questo groove irresistibile… a tratti potrebbe venire in mente un Jackie Mittoo accompagnato da signora, in una sorta di tempio all’aria aperta. Dovete infatti sapere che tutti i precedenti lavori di Monde Ufo sono stati collegati dalla tematica aliena mentre, per quest’ultima opera, il pensiero è andato inizialmente nella direzione degli illuminati, salvo poi scendere in rivoli paralleli e discordanti. Ad uscirne è una musicalità aperta, in qualche modo psichedelica perché trascendente l’idea di musica ma comprensiava di una sorta di apertura energetica circolare. Ma alcuni brani riescono, in qualche modo, a garantire una quadratura nelle forme popolari: prendete Visions Of Fatima ad esempio, cuce intorno agli interventi vocali una sorta di musica cuscinetto, familiare e calda, quasi in contapposizione con le musicalià aperte ed a flusso continuo dei momenti strumentali, umorali e quasi facente parte di un colore di fondo, quella predisposizione e quello studio che non riesci a riconoscere ma che gioca un ruolo importante nel benessere e nel funzionamento, in questo caso dell’ascolto. Sprazzi di fiati, beats, pennellate acustiche, un cantato che definire confidenziale è poco, un’intimità che ti fa quasi fischiare le orecchie. Non sappiamo quale sia esattamente la formula del trio ma posso confermare senza difficoltà trattasi di un funzionamento indotto che, al netto delle 10 tracce contenute del lavoro, farà molta fatica a staccarsi dalla nostra testa e dal nostro impianto stereo.