Gay Bar, si mangia. Tacos, tostadas, chalupas, gordita, burritos, tamales.
Greta Lodi e Valentina Gallini, le Tacobellas, sono tornate. Picchiano, pestano, sputano e sono assolutamente adorabili. Nulla di nuovo sotto al sole, ma quanta freschezza? Power duo super minimale, ritmo ritmo, gatti spaziali ma c’è qualcosa di grottesco nel senso di cave rock nelle Tacobellas, in grado di spegnere la luce e di farci paura non appena, come in Mommy Is Not At Home, la mamma se ne va. Pezzi assolutamente Old school come Hairy Pussy Galore fanno muovere culo, bacino ed apparato riproduttivo come il rock’n’roll dovrebbe sempre fare ma allo stesso tempo commuove. Le ragazze hanno una grana grossa nel sound assolutamente adorabile, come delle Fu Manchu di provincia pronte a prenderti a sberle per un’occhiata fuori posto, o come Prodigy senza elettrica, l’importante è che il culo lo si baci in Bitchup. Sinuose come in I’m Lonely, dove elegantemente cercando di far capire al partner la propria predisposizione d’animo alla più romantica delle copule, fortissimamente rock’n’roll e sfiziose, alle Tacobellas diciamo sì, massimo tre volte ai giorni, coi pasti.
Tacobellas – Boobsbumps ( Tafuzzy/Koe/La Barberia/Crass Lips, 2023)
