Ritorna la piaga dai meandri del passato. Sempre più free, uncompromising e nonsense, stavolta propugna cinque pezzi a metà strada tra Residents e presa per il culo (come sempre del resto). Motivetti, interferenze radio e schegge dalla decadente e malata società occidentale. Verrebbe inevitabilmente da domandarsi dove vogliano andare a parare e soprattutto cosa vogliano dire, ma è una domanda che è sbagliato porsi e faremo finta di non averla formulata. Ogni tanto, in sottofondo, tra clangori e miasmi si ode una voce declamare, o meglio, inveire come potrebbe farlo un Emidio Clementi sbronzo di idrossiclorochina. Cosa dice è un bel dilemma perchè come alzi il volume è finito il disco. Inutile ripetere l’adagio vetusto, ma sempre attuale: “messa in piaga non fa una piega”. È giusto ci sia spazio anche per loro. Meglio far musica che guardare Netflix, questo è ancora certo. Buona serata a tutti.