Key-Lectric – Blanking Generator (Stuprobrucio, 2009)

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Ho avuto l’occasione di sentire in concerto Key-Lectric durante una loro lontana trasferta eporediese e di quella sera mi era rimasto il ricordo di un gruppo rumoroso e trascinante. Dichiarate influenze Cramps si accompagnavano a una voce carica di riverbero e a taglienti e ossessivi suoni di chitarra. Quando qualche settimana fa mi è capitato in mano questo loro cd, il primo ufficiale dopo un demo autoprodotto, il mio ricordo è stato solo in parte confermato, c’è ancora quella base psycho garage sullo sfondo, ma va da se che il suono sia decisamente più sfaccettato e le influenze più disparate: certe cose alla Suicide, passaggi molto Gang Of Four, e un richiamo più marcato a certa wave (mi vengono in mente anche The Fall), pesano indubbiamente sul risultato finale. A suo modo Blanking Generator presenta un lato del gruppo molto più vario di quello che mi sarei aspettato, per certi versi "pop", vagamente paragonabile a The Intelligence, Chromatics o ai francesi Volt. Detto questo il livello di malattia rimane vicino a livelli guardia, l’andamento drogato di pezzi come Infrared Spectroscopy o la dance deviata di ElektrolitikCardioid non possono lasciare indifferenti e giocano a favore dell’originalità del gruppo, ennesima dimostrazione che tre o quattro ingredienti, pur se abbondantemente noti (i suoni delle chitarre, le melodie "giuste", una sezione ritmica martellante), se sapientemente dosati e dati in mano al cuoco giusto fanno la differenza. Ottima attitudine e gran bel disco senza dubbio.