Jemh Circs – (Untitled) Kingdom (Cellule, 2018)

Marc Richter torna con il progetto Jemh Circs e subito ripiombiamo nella sua visione musicale di plagiarismo: pop music presa da youtube o altri supporti e rielaborata con gusto davvero personale ed intrigante, in cui grandi doti di manipolatore fanno sì che i brani siano vere canzoni più che meri esperimenti che strizzano l’occhio ad ascoltatori “esperti” o “raffinati”, non perdendo quell’aurea di straniamento tipica di questa pratica. Nei ventiquattro bozzetti c’è un caleidoscopio di idee che prosegue il lavoro iniziato con l’omonimo esordio del 2016: in questo (Untitled) Kingdom, secondo disco, ancora una volta il sentimento che pervade tutto il materiale rielaborato è quello di una sottile malinconia e di uno spiazzamento sonoro di una efficacia notevole; sembra infatti che la musica ci giri tutta attorno, che sia più ambient o più movimentata non fa differenza, il punto è che il lavoro sul suono va di pari passo con l’inventiva per un disco che conferma come mr. Black To Comm sia un maestro nel suo genere.