groundunicornhorn

Ground Unicorn Horn – S/T (Three.One.G, 2007)

Piccoli oggettini e deformazioni fisiche. Ossa inesistenti e problemi di dieta. Temporanei divertissement di annoiati e insofferenti capipopolo. Tutto quello che avreste sempre voluto sentire di una etichetta, condensato in quattro minuti e qualche secondo. Tutto questo è Ground Unicorn Horn, l'ultima trovata del boss della Three.One.G che, temo, finirà per essere ricordato più per la sua comparsata al Jerry Springer Show che non per l'alto tasso culturale della sua proposta musicale. E pare proprio un riassuntino in chiave 7" questo oggettino così chiuso nei suoi clichè: sfondo nero, testi scritti con un font che sembrano incisi, foto della band al negativo e immagini di braccia rotte con evidenti malformazioni e cicatrici (molto probabilmente semplicemente photoshoppate).

Ground Unicorn Horn – S/T (Three.One.G, 2007) Read More
becuzzi-orsi

Gianluca Becuzzi/Fabio Orsi – Wildflowers Under The Sofa (Last Visible Dog, 2008)

Ciprì e Maresco, Stanlio ed Onlio, Bonnie e Clyde (all'italiana) ed anche Becuzzi e Orsi… ormai visto il buon numero di uscite in duo parlerei di "premiata ditta". Dopo diversi flirt e due uscite ufficiali in coppia su Small Voices e Digitalis, si arriva al terzo episodio su Last Visible Dog, quindi ufficializzerei il sodalizio come già successo per la Bruni ed il tamarro francese che ricorda un "Berlusca" d'oltralpe. Partendo subito con i parziali, al terzo giro, azzarderei che si tratti del disco migliore della triade insieme al primo lavoro su Small Voices.

Gianluca Becuzzi/Fabio Orsi – Wildflowers Under The Sofa (Last Visible Dog, 2008) Read More
the_drift

The Drift – Money Drawings (Temporary Residence, 2008)

Parlando di questi The Drift possiamo aprire su tutta una serie di considerazioni più o meno interessanti a seconda di chi legge. La Temporary Residence per quei pochi che non lo ricordassero, era una piccola label di culto che ha sparato una serie di uscite memorabili in tempi in cui il post-rock melodico furoreggiava e riusciva simultaneamente a conquistare sia un pubblico di radical fighetti (in cui mi auto includo) che i "diehard believers" dell'emo-core convertiti ad una musica in preminenza strumentale, se un nome vale ancora qualcosa Cerberus Shoal, Tarentel hanno dato il loro meglio qui.

The Drift – Money Drawings (Temporary Residence, 2008) Read More
godownmoseswelcome

Go Down Moses – Welcome Idiots (Produzioni Sante, 2007)

Ho visto i Go Down Moses ad un paio dei loro primissimi concerti (ormai anni fa), e in seguito negli anni mi è capitato qualche altra volta, ma solo ultimamente e più o meno in coincidenza con l'uscita di questo disco ho notato un bello stacco dagli esordi: questi comaschi sono cresciuti e per benino. Fa sempre piacere quando qualcuno interpreta con passione la musica che tu ami: sarà che il loro riferimento principale sono sempre stati i Q And Not U, principalmente quelli del meraviglioso esordio No Kill No Beep Beep, il mio disco preferito dell'era Dischord più recente, ma questo disco scorre proprio bene.

Go Down Moses – Welcome Idiots (Produzioni Sante, 2007) Read More