Duo pianistico, quello formato da Feliks Mirenskiy ed Anton Ponomarev. Qui però la storia cambia rispetto alla prima uscita con Li Xing e si gioca su registri differenti, con le quattro mani che vanno a ricercare una complessa armonia su toni che rimangono dal ritmo basso ed elegante, romantico, spezzato soltanto dai tasti di quello che sembra un ufficio creativo a lato del pianista. Il clima rimane disteso per tutto il lavoro ma si sente che l’intento di Anton e Felix è quello di danzare liberi. In questo tre quarti d’ora succede di tutto, anche se in realtà potrebbe non sembrare molto. Colpi scoperti, fraseggi, saliscendi, voci che orbitano intorno all’idea di un accompagnamento. Un ascoltarsi vicendevole che porta un suono svelto, libero e senza troppe sovrastrutture, solo l’intenzione di dare ogni stilla di se stesso all’ascoltatore. In questo disco c’è tutto, l’euforia e lo struggimento, l’allegria e la tristezza, l’incontrarsi ed il lasciarsi. Testimonianza di un incontro in terra russa nel 2022 in 46 minuti volanti e leggeri ci lasciano con la voglia di volerne ascoltare ancor di più. L’essere poi le prime uscite in assoluto di una prima label, Skuckx Records, non fa che incuriosire sulle mille direzioni che suoni del genere possano riuscire a prendere in una scena ricettiva come quella zurighese.
Noi aspetteremo trepidanti le prossime mosse intanto!
Catatonic Leisure – Unkeying (Skuckx, 2023)
