Berserk! – S/T (Rare Noise, 2013)

berserk

È un disco di non facile collocazione l’esordio dei Berserk! di Lorenzo Esposito Fornasari (Transgender, Owls e colalboratore in molti progetti di Giovanni Lindo Ferretti) e Lorenzo Feliciati, ma tentare di isolare ogni genere e ogni singola influenza rischia di sviare, oltre a non rendere giustizia a un lavoro eclettico ma comunque abbastanza coeso, che si fa forte di una serie di ospiti di alto livello e che è composto con spirito assolutamente internazionale.
Ad evitare il rischi di dispersione è il fatto che voce e basso, le due strutture portanti delle composizione siano appannaggio dei due titolari del progetto, a cui si affiancano di volta in volta la batteria e gli effetti di Cristiano Calcagnile, il pianoforte di Fabrizio Puglisi, il trombone di Gianluca Petrella, la chitarra di Jamie Saft (Electric Masada) e un’altra manciata di bei nomi, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Rock (In Opposition) jazzato e con un pizzico di elettronica a svecchiare il tutto, quella di questo album d’esordio è musica che non ha paura di mostrare di tanto in tanto i muscoli, ma dà il meglio di sé nei momenti maggiormente improntati a un croonerismo soul degno del miglior Barry Adamson (Macabre Dance, Not Dead) o certe atmosfere cinematiche alla Lalo Schifrin, presenti un po’ in tutto il disco e spesso vivificate dal inserti free form. Altrove si ha l’impressione che sullo sfondo si agiti lo spettro di Mike Patton, con alterni risultati: buoni quando le evoluzioni vocali contribuiscono a disegnare quadri insoliti ma espressivi (Not Dead, Dream Made Of Water), cattivi quando giocano banalmente sui contrasti, come nel simil nu-metal di Laten Prints. Nel complesso comunque prevalgono le atmosfere tese e drammatiche -ma con alcune raffinate aperture pop- che potrebbero ricordare gli Strings Of Consciousness, sebbene in versione meno addomesticata e proprio per questo, più intrigante.