BCB – Zgomot rugina (Histamine Tapes, 2023)

Prima di un concerto nel 2018 il trio composto da Andrea Borghi, Marco Baldini e Devid Ciampalini decide di registrare una sessione. Passati cinque anni la lungimirante Histamine Tapes decide di pubblicarla ed ecco a noi Zgomot rugină, rumore di ruggine. Mixato e masterizzato senza nessun tipo di editing risulta, alla resa dei conti, essere una suite dove il trio si esprime su registri piuttosto crudi e scarni. Computer, un synth ed una tromba, nulla di più: un mondo sonoro dove a prendere vita siano gli elementi stessi ed il loro deterioramento. A tratti, in lontananza, possiamo udire un cicaleccio ed il traffico ma quel che risalta in primo piano sembra essere la completa assenza di vitalità umana per come siamo abituati a concepirla. Sembra il suono della terra prima o dopo la nostra comparsa, un suono materico e minerale, talvolta bulboso, rappresentativo di elementi che stanno ancora trovando la loro combinazione cellulare e melodica.

Del resto lo slogan della label del Vermont (che offre gli introiti delle vendite a sostegno di chi è rimasto colpito dall’ultima inondazione) recita più o meno: dare nuova vita ad oggetti effimeri indesiderati, pratica che coglie perfettamente il senso di questa arcaica jam fra tre dei più interessanti creatori di suono italiani. Perdersi l’occasione di vagare in questa terra di nessuno sarebbe realmente un peccato, prestategli attenzione.