Alfredo Costa Monteiro – Suspension pur une perte (Dissipation, 2023)

Tempo e spazio possono essere riempiti, colorati, con suoni e silenzi. La stessa ideazione di un’opera può concentrare anni di pensiero, prove e visioni nel mondo in un unica incisione, un oggetto che potremmo chiamare album, che risuona portando effetti differenti agli ascoltatori. Alfredo Costa Monteiro nasce in Portogallo, prima di trasferirsi a Barcellona e poi a Parigi per studi di scultura e multimedia. Da 30 anni circa lavora anche con il suono ed in questa Suspension pour une perte riscopre un piano registrato nel 2012 e poi accantonato in attesa del giusto momento, nove anni dopo. Ancora due anni prima che l’oggetto arrivi a noi, tangibile, tramite la Dissipatio di Nicola Quiriconi. Descrivere quello che ci arriva come suono sarebbe riduttivo, non perché complesso, ma perché difforme da quanto ci si aspetta da un disco. Potrebbe essere esaltato così come stroncato in due frasi ma non credo possano essere reazioni sensate.

Quel che posso confermare è di provare a viaggiare, prendendoci 40 minuti del nostro tempo per ascoltare, mettersi nei panni di qualcun altro, condividere ed esperire una solitaria immmersione nel suono prima di fare altro. Condividetelo con chi credete dopo il primo ascolto. Io lo sto facendo con voi.

Ora vado a prendere il pane.