Musique Infinie – I (OUS, 2023)

Incontro fra quattro delle più intriganti mani della scena sperimentale elvetica, quelle di Feldermelder e di Noémi Büchi, a creare musica dalla forte spinta cinematografica. Un’enfasi diffusa che riesce, come nella splendida Latent Delusional Thoughts, ad esprimere tensione e brividi in maniera soverchiante ed esplicita, rendendo inutile qualsiasi immagine da tanto descrittiva appare. È chiaro che questa non è musica da commento ma ha la forza di mostrare diversi lati di sé perchè diverse sono le implicazioni di un incontro e, data la nomea prescelta, i confini sono inesistenti. Si esplorano le lande del trip hop più massiccio in una Voices nobody Hears che avrebbe fatto felice Tricky e Martina, e pure nella successiva Liquidation De La Nuit De L’Incalculable la ritmica di sposa con sentori atmosferici di contorno, rendendo fisica e tangibile l’unione fra i due artisti. Poi otto fiorenti minuti di ripetizione seguendo un’idea di minimalismo affascinante, un brano come Zones of Incorporation che farebbe faville con i giusti interventi vocali a riprova di una musica strumentale che ha tutte le capacità di abbracciare mondi oscuri e pop al medesimo tempo. Il disco si chiude su toni minacciosi e fermi, una voce che annuncia il cessare della ragione, lasciando che una bava di suono oltrepassi gli umani e si perda direttamente nello spazio.