…qualcosa come Old Bicycle Records ma 10 anni fa: Haru Indie 2006

A volte basta un input per scatenare il passato, ricostruendo il percorso che ci ha portato fino a questo momento “Ciao Vasco, sono Jacopo Andreini – ho ritrovato la registrazione di DJ FDM allo Zion del 14 gennaio 2006 (un sacchissimo di tempo fa!) e non è niente male. Volevo buttarla su bandcamp. Visto che faceva parte del festival organizzato da te, hai memorabilia, aneddoti, foto, scalette, ricordi, link e roba varia che ti farebbe piacere che mettessi nella parte della grafica? Fammi sapere! Un abbraccio, Jacopo.” Ci penso i consoni due minuti e mi viene in mente che, essendo i musicisti tutt’ora in attività sotto i medesimi progetti o con altre identità, ed essendo diversi di loro passati attraverso le egidie di Pulver und Asche Records, le due etichette discografiche con le quali ho avuto occasione di collaborare (cinque anni con la prima, e cinque anni con la seconda che sto per chiudere), tornarci su poteva essere un buon sunto dell’operato musicale nel quale mi sono sporcato durante gli anni. Ringrazio quindi Sodapop per avermi ospitato sulle sue pagine e Jacopo Andreini per aver risfoderato il suo mirabile DJ Set.

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AA. VV. – Burnt Circuits Kept Under My Bed (Under My Bed, 2014)

Ah, le vecchie C-90, stipate di musica al limite della capienza, il massimo minutaggio nel minor spazio: quanti ricordi… A dire il vero le odiavo: andare a pescare un pezzo, in mezzo a quei chilometri di nastro era un casino e in più il walkman, appena le pile calavano un po’, faceva fatica a farlo girare, offrendo delle grottesche versioni rallentate dei pezzi che con tanta cura e tanto calcolo avevo messo in fila. Ma bando alle ciance, oggi la Under My Bed resuscita questo supporto con una compilation che raccoglie amici vecchi e nuovi venuti a celebrare la quarantesima uscita del catalogo.

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AA.VV. – Damn! Freistil-Samplerin #2 (Chmafu Nocords, 2011)

Beschreiblich Weiblich è una rubrica del magazine tedesco Freistil dove il giornalista e musicista Hannes Schweiger presenta i ritratti di alcune musiciste dell’area impro, nel tentativo di dar loro visibilità in un ambito che, al pari di altri, spesso e volentieri le ignora. Nel 2008 la rubrica trovo uno sbocco discografico grazie alla Chmafu Nocords che produce un doppio CD curato dallo stesso Schweiger ed oggi arriva il secondo capitolo.

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