Klasse Kriminale – Vico dei Ragazzi (Randale Records, 2020)

Tenere botta per 35 anni, suonando musica senza futuro come il punk è già di per sé qualcosa di incredibile. Ma quanti di voi avrebbero scommesso sul fatto che Klasse Kriminale, dopo così tanto tempo, sarebbero riusciti a pubblicare un album straordinario come Vico Dei Ragazzi?A botta calda mi sembra il loro disco migliore di sempre. Senza dubbio è quello più compatto e con i testi più belli. Un album eccitante, dal suono ruvido e melodico che, con una straordinaria naturalezza, riesce a contaminare l’oi! delle origini, con un piglio rock’n’roll assolutamente irresistibile. I 14 pezzi del disco sono scritti, suonati e cantati in un vero e proprio stato di grazia. Marco Balestrino non ha perso un grammo della sua rabbia (anche se oggi ha qualche capello in più rispetto al 1985) e i ragazzi della band (a mio giudizio la migliore formazione che i Klasse abbiano mai avuto) suonano con un trasporto davvero unico. Canzoni come Vico Dei Ragazzi e Sempre Di Corsa sono nuovi inni da cantare in coro sotto il palco, mentre A Song For Micky, Take Your Boots e Prole Rock sono dei veri e propri bignami di cultura punk e alternativa, in cui Marco racconta le gesta di gruppi storici, ma anche di fantastici outsider e piccoli eroi locali (Guglielmo e i Total Crash dei fratelli Gilli, mitica e oggi purtroppo misconosciuta band di Savona, che suonò di spalla ai Ramones nei primi anni Ottanta). E poi ci sono brani commoventi e schierati contro i vecchi e i nuovi fascismi come Quartieri In Fiamme, I Nuovi Banditi ed Eroi!, una dedica alla palestra popolare del centro sociale Zapata di Genova (Sul Ring) e un altro magnifico pezzo scritto da Fabrizio Fritz Barile (Hey Boys), che già aveva messo la sua firma su Camallo, nell’album precedente. Vico dei ragazzi dei Klasse Kriminale è uno dei dischi dell’anno.