Barr – Summary (5 Rue Christine, 2007)

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Batteria, e solo ogni tanto il basso e la tastiera accompagnano Brendan Fowler nel suo parlare da solo: Barr infatti è un progetto tutto suo e per lui è un "band/public speaking project". Esce su 5 Rue Christine il secondo disco, che pare essere più melodico del precedente, e in effetti a volte un po' di melodia fa capo qua e là: su tutto però c'è questo Brendan che parla, parla, parla… I brani sono di due tipi: quelli che annoiano mortalmente e quelli che tengono alta l'attenzione; spesso sono riusciti quelli lenti con delle frasi di piano ripetute, su tutte First, Untitled (l'attacco di piano è da High Hopes, l'unico brano dei Pink Floyd dopo The Wall degno di nota…) e Summary, canzoni emotive e azzeccate, ma ci sono brani con sottofondo musicale fatto solo da ritmiche che sono un po' noiosi (Complete Consumption Of Us Both), oppure i pezzi più ritmati dove il nostro comincia a parlare con un ritmo più concitato (The Song Is The Single): in questo caso la solfa dopo un po' mi annoia, anche perché non essendo madrelingua è difficile seguire i suoi giochi di parole… Insomma, non salvo tutto il disco perché è un po' pesante, la musica è spesso minimale e ripetitiva, per cui se non è più che azzeccata è dura arrivare in fondo al pezzo: il risultato è un po' pretenzioso e questo Brendan tra le righe sembra anche un bel saputello.
Alla fine resta però un disco particolare e con qualche cosa di buono.