Wailing Of The Winds – II (Paradigms, 2013)

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Torna Mauro Sciaccaluga con il suo progetto solista Wailing Of The Winds e, dopo che la bella cassetta omonima era uscita sulla sua Diazepam, il seguito all’esordio è invece dato alle stampe dalla londinese Paradigms, specializzata in suoni “altri”. Il catalogo dell’etichetta inglese è infatti un misto di uscite tra il progressivo kraut, la neopsichedelia ed echi di new wave: non poteva esserci posto più adatto per accasare questo II. Sette brani di lunghezza variabile tra i tre e gli otto minuti, a base di chitarre acustiche, tastiere, batteria scarna, voci lontane, campioni e scampanellii a contorno: atmosfere tra il malinconico e l’inquietante, psichedelia agrodolce in odore di setta spirituale per iniziati. La musica di Wailing Of The Winds rimane sempre il folk apocalittico ibridato con il kraut e rispetto all’esordio tutto è più a fuoco; nel disco non troverete nenie o sbrode allungate che purtroppo spesso si trovano in giro in questo genere di musica, in II ci sono veri e propri ambienti sonori per partecipare tra il rilassato e l’inquieto ad una lenta e insana cerimonia pagana, circondati dai fumi dell’oppio.