Pink Mountaintops – 19/09/2104 Interzona (Verona)

Dopo una prima metà dell’anno in sordina, senza nomi di grande richiamo, l’Interzona riapre la stagione con piglio affatto diverso. Dopo aver ospitato alcune performance del Path Festival, propone l’interessante rassegna Prospettiva 22, tre serate che associano concerti, proiezioni e spazi dedicati a gastronomia, editoria libraria e musicale, oggettistica. La prima serata che ha visto sul palco Mick Turner dei Dirty Three e la proiezione di Kill Your Idol di di Scott Crary, stasera è la volta dei Pink Mountaintops, a cui seguirà il documentario Searching For Sugar Man di Malik Bendjelloul. Venerdì prossimo si chiuderà con l’abstract hip-hop dell’inglese Kutmah e da Our Vinyl Wieight A Ton: This Is Stones Throw Records, lungometraggio che ripercorre la storia della storica etichetta.

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Lee Ranaldo – 22/06/13 Castello Scaligero (Valeggio Sul Mincio – VR)

Dopo una stagione che, nella storica sede di Villa Zamboni, ha messo in fila diversi bei nomi, l’associazione Humus si trasferisce al castello che domina le colline e l’alto corso del Mincio per il concerto dell’ex Sonic Youth (ammesso che la band sia effettivamente sciolta) Lee Ranaldo. Location suggestiva, benedetta da un venticello fresco e da un cielo stellato che fanno da contorno a una serata che si annuncia davvero piacevole. Quello che avremo sarà invece molto di più.

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Chris Brokaw – Gambler’s Ecstasy (Damnably, 2012)

Come accennato qualche recensione fa a proposito di Geoff Farina e altre vecchie glorie, la Damnably, in Europa, sta diventando una sorta di parco naturale, una riserva protetta dove nomi più o meno grossi e pionieri del passato del rock indipendente americano (inteso più come genere che come collocazione geografica) a cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo, possano oggi trovare la giusta tranquillità per continuare a fare quello che loro riesce meglio, senza cadenze temporali precise e senza nessuna pretesa di reinventare qualcosa, rispetto magari ad altri progetti di più ampio richiamo a cui comunque gli stessi partecipano o continuano a partecipare.

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7 Training Days – Finale/Forward EP (Autoprodotto, 2012)

Merita almeno una segnalazione questo breve EP dei frusinati 7 Training Days, di cui già avevamo avuto modo di parlare un anno fa, in occasione del disco d’esordio. Stavolta si presentano con una novità nella formazione (un avvicendamento alla chitarra) e un leggero cambio di rotta, o quantomeno di riferimenti stilistici, nella musica.

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