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Sin Ropas – 12/02/10 Casbah (Pegognaga – MN)

Non mi capita mai quasi mai di andare in macchina con lo stereo spento, ma dopo una serata così non c'è musica che tenga, nemmeno quella del pur ottimo Holy Broken, ultimo lavoro dei Sin Ropas di cui avrete letto la recensione su queste stesse pagine. Meglio il silenzio, a preservare le sensazioni di una serata intensissima, mentre percorro la strada che dalla bassa mantovana mi riporta verso casa. Ci sono volte in cui tutto sembra perfetto: non c'è un filo di nebbia lungo tutti i trenta chilometri d'autostrada, l'arci Casbah, in cui non ero mai stato, è un locale accogliente in una bella palazzina di inizio ‘900, con una sala concerti ampia e un buon impianto, la gente che lo gestisce è simpatica e la birra buona. Tutte premesse non scontate perché si possa godere al meglio un concerto.

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Dave Boutette

Dave Boutette – The Piccolo Heart (Embassy Hotel, 2008)

Cosa sia l'onestà, a cosa serva, a chi giovi potrebbe essere una di quelle domande da un milione di dollari. Una di quelli per cui fior fior di filosofi hanno inserito il gettone nell'ideale macchina della verità assoluta per ottenere sibilline risposte di qualsivoglia foggia et bello stile. Eppure, ancora, non sappiamo cosa spinga un artista a muoversi insistentemente lungo una strada di coerenza verso se stessi e le proprie scelte. Il signor Dave Boutette da Ann Arbor ci dimostra in dodici pezzi cosa intenda lui per onestà.

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Steven Blush – American Punk Hardcore (Shake, 2007)

In attesa di vedere finalmente il film, ecco American Hardcore traduzione di un libro di Steven Blush che rischia di essere per l'hardcore quello che è Rip It Up & Start Again di Simon Reynolds per il post-punk.
Attenzione però: qui si parla solo di hardcore americano (se non nella postfazione dei Kina, ovviamente d'ambientazione italica ed europea), e il ritratto che ne emerge non è esattamente quello di un epoca splendida e positiva, anzi c'è abbastanza roba da smontare molti dei luoghi comuni su quegli anni e quella scena.
Ed è necessario (ora che MTV è saturata da gruppi che, nonostante i ragazzini credano il contrario, col punk hanno lo stesso legame che potrebbero avere con il valzer o il gamelan) capire da dove siamo partiti per capire meglio dove ci troviamo e, forse, dove siamo diretti.

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