Firewater – 29/04/09 Arci Kroen (Villafranca – VR)

È sempre una cattiva idea andare alla ricerca degli amori passati: li si trova diversi, invecchiati; oppure ancora radiosi, ma insieme a qualcuno che certamente non ci piacerà e inevitabilmente si è assaliti da ricordi e rimpianti. Per questo, non ho mai prestato molta attenzione alle carriere degli ex Cop Shoot Cop dopo lo scioglimento: troppo grande l'amore e troppo evidentemente frutto di una rara alchimia la grandezza del gruppo per pensare che un solo uomo potesse ricrearne la magia. Ma quando Tod Ashley, che dei newyorchesi era l'anima noir e letteraria, si trova ad esibirsi coi suoi Firewater a pochi chilometri da casa, capisco subito che resistere sarebbe vano: accetto il rischio e vado.

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Absoluten Calfeutrail & Blarke Bayer – Conflict Resolution Seminar (Sabbatical, 2008)

Altro dischetto Sabbatical interessante, altro piatto per stomaci foderati di lamiera. In questo caso più che un eufemismo si tratta di un’avvertenza bella e buona, infatti per quanto si tratti di un lavoro noise/power-noise abbastanza fine, il primo referente che mi è venuto in mente fin da subito è stato Brighter Death Now, soprattutto mentre ascoltavo la voce distorta ed i pezzi ultraminimali in cui sulla banda della registrazione vedreste tutto in rosso per causa della saturazione.

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Vialka – Plus Vite Que La Musique (Vialka, 2007)

Credo fermamente che ci siano, da qualche parte, alcuni punti fermi a cui tutti i musicisti più o meno off tendono con le loro composizioni. E, a volte, questi punti fermi vengono raggiunti come nel caso di questo splendido sesto disco dei Vialka. Il collettivo di lavoratori musicisti composto da Marylise Frecheville e Eric Boros, batteria e basso di base con altri strumenti sopra, esplode qui tutta la sua eccessiva voglia di vivere e di girare il mondo, cercando di alleggerire il peso della cultura americana nel nostro quotidiano con i contributi di sonorità "altre". Una ricerca piuttosto personale che ha permesso loro di trovare il punto fermo dove tutto è perfetto, alla precisa distanza dai generi, originale e funzionale, mai scontato e perfettamente orecchiabile e entusiasmante. Buono per l'ascolto distratto e anche per quello attento: ogni ascoltatore troverà quello che cerca. E' uno di quei cinque stelle su sei che mettevamo sul vecchio sodapop.

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