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Paolo Petralia Aka SOA Records

Chi è Paolo Petralia? Per chi non lo conosce un po' per età, un po' per fortuna, un po' perché non beve Jegermaister, il signor Petralia è l'uomo che ha stampato "pietre militari" del punk nazional popolare come Growing Concern e Concrete before: "quest'anno ho deciso che piacciono i Concrete pure a me perché in giro butta così". E' l'uomo che si è inventato i Comrades ed i Colonna Infame Skinehead, ma soprattutto è il papa nero che muove i fili della SOA records (www.soarecords.it). Come avrete modo di leggere nell'intervista miei cari drughi si tratta di un uomo di quelli "che non ce ne sono più" e dopo la recente dipartita del barone Liedholm e di Biagi è una delle poche solide certezze rimaste oltre al fatto che Elvis è vivo. C'è chi pensa che sia coerente fino all'anacronismo, c'è chi pensa che sia anacronistico ed irritante, c'è chi pensa che sia una gran testa di cazzo e c'è chi lo conosce semplicemente tramite uno dei pochi blog che valga la pena di essere letto (soarecords.splinder.com)… e "c'è chi dice no", ma a quanto pare lo dice pure lui a Vasco, quindi non fatevi illusioni in merito ad una svolta pop. Difficile inquadrare bene questo indomito "vegan-oi-straight-edge-aggro-grind-crust-metal-punk", però bastino le parole con cui un vetusto punk nordeuropeo l'estate scorsa menzionandolo esclamò senza indugi: "Petralia… what a hero!".

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The Tall Ships – Paint Lines On Your Glasses Look Up At The Stars… (Minority, 2006)

Nulla da dire, se non che questo disco è ben suonato e ben prodotto, il gruppo di San Diego è esplicitamente indie a partire dalla copertina e tutto è raffinato e patinato con gusto. Questo disco dal titolo interminabile offre alle vostre orecchie un gruppo capace, tecnicamente preparato e ben patinato, cose che tutto sommato vanno apprezzate ma stiamo parlando di gente che ha suonato in gruppi come Glendale, Cole, Channels e soprattutto Kerosene 454 quindi è da mettere in conto. Il problema con un disco del genere è che forse i riferimenti sono un po’ troppo evidenti, intendo dire che nel bene e nel male i The Tall Ships quando fanno pezzi in cui assomigliano ai Pinback (che forse è il riferimento più ricorrente) non assomigliano ai Pinback… sono i Pinback!!!

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