Datato esordio per questo duo piano/batteria australiano, da culto in patria ed inevitabilmente misconosciuto da noi. Per certi versi molto più interessanti dei vari power-duo (Hella, Lighting Bolt ecc.) visto che il piano, a differenza di basso e chitarra (ma anche della stessa batteria) è in grado di delineare proprie atmosfere a varia densità sia che ondeggi all'interno di blast beat tanto quanto restando in bilico dentro atmosfere rarefatte e cartacee alla Rachel's (leggi The Sea And The Bell). I Pivixki insomma non annoiano mai visto che, come sappiamo bene, questo è il pericolo maggiore in cui incappare ascoltando questi progetti onanistico funambolici. Ascoltandoli, sboccia un naturale speranza di noia e affettazione che non viene appagata mai ed io sono convinto che il merito sia tutto nel genio di Anthony Pateras (piano) che, credo per studi e formazione, non si preclude davvero alcuna strada nelle numerose stanze di questo progetto invece magmatico e di ampio respiro. Grind/Bitches Brew/Colonna Sonora/Dark Ambient: i Pivixki sono questo e credo molto altro diventeranno.