Ongaku2 – Short Stories (La Bèl, 2013)

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Dire prolifico è dir poco per il duo di Elia Casu e Paolo Sanna (molto attivi anche in altri progetti), eppur non capita mai, ad ogni nuova uscita, di respirare aria di stanchezza o ripetitività. Certamente il campo scelto dai due, quello della libera improvvisazione, consente di spaziare parecchio, ma in realtà i due non abusano della libertà, privilegiando composizioni in odore di minimalismo ed estremamente curate sotto ogni punto di vista.
In questo caso il gioco è reso intrigante dal fatto che una musica totalmente libera sia incasellata in undici composizioni di due minuti e mezzo ciascuna (la dodicesima è un cut-up di voce e musica), che tuttavia si prestano anche ad una fruizione senza soluzione di continuità, in cui frammenti di un blues scarno e fratturato, capace di valorizzare anche gli spazi di silenzio, si susseguono in un’atmosfera intima e sognante. Quelle che vengono tratteggiate dai pochi tocchi di percussioni, suoni concreti, chitarra e apparecchiature elettroniche sono atmosfere notturne e delicate, che fanno trasparire la preziosa cura per i particolari e la volontà comunicativa, da sempre tratti distintivi dei lavori di questi due musicisti. Quello di Ogaku2 è un radicalismo gentile (e in questo molto politico), che con la propria empatia sa rendere appetibili composizioni lontane dalla forma canzone anche per un pubblico non avvezzo a simili ascolti. Per verificarlo, il disco è il libero scarico sul sito dell’etichetta La Bèl, con licenza Creative Commons.