Egiziani pulismani? Sembrerebbe proprio questo il parallelo lanciato dai sempre anomini Pankhurst, che ritornano con il supersingolo Walk Like a White Cop, riprendendo il superclassico delle Bangles (Walk like an Egyptian, classe ’86) sposandolo però alla violenza degli agenti bianchi di polizia. Che dire? Pezzo di un tiro pazzesco, voci e spirito clashiano, immagini che danno il voltastomaco e dimostrano, ancora una volta, come la divisa non funga ne da giustificazione ne da modello. Sono le azioni a connotare ed a caratterizzare gli individui e questo è quanto. Ed i Pankhurst direte voi? La loro azione è pulita, diretta come un cazzotto in pieno viso, a riprova del necessario spirito critico insito nel punk. Qui si parte dal pop quello maiuscolo, tirandolo a lucido e dandogli un nuovo senso: due minuti e ventidue secondi, con i coretti ed i fischietti, coi manganelli e con gli elmetti. Punk: policeman u not korrect.