Monte Mai – Eye Sea Double (Il Domani/On The Camper, 2023)

Il debutto dei luganesi Monte Mai, trio composto dalla cantante grenadiana Anais Schmidt e dai due ticinesi Fabio Pinto (chitarra e voce, già attivo in solo e con i Marquis Malanga) e Fabio Besomi (al basso, un passato nei Meadow e nei Rocky Wood) è colorato e sfaccettato. Interrogandosi sul tema del doppio mette in fila 11 brani ritmati e lucidi, in cui la voce femminile mostra tutta la sua energia e duttilità.
Aprono con un tris che, a sentirlo in radio come singoli urleresti al miracolo. Pop, r’n’b plastico, qualcosa mutuato sia dal Beck più fluo che dagli Animal Collective di Merryweather Post Pavillon. Fever Rays, Blah e Sweet Collider non fanno prigionieri. Il disco, viste le due personalità che si alternano al microfono, vive di due anime ben distinte. Mentre infatti Anais sfrigola energia, Fabio sembra essere il cantore del -post: interpreta infatti alla perfezione il corollario della mattina seguente una notte di festa. Il porblema, a tratti, sta nell’intercalare queste due anime, che si ritrovano a mitigarsi l’un l’altra invece che a lanciarsi in alto.  Forse una scelta più radicale, visto anche il concept, come la divisione del viaggio in due ep, sarebbe potuta essere un toccasana. Singolarmente i brani sono super validi, con quell’atmosfera un po’ alla Polyphonic Spree sotto la cenere nei brani cantati da lui, il viaggio fra diverse aree ballo in quelli appannaggio di lei, ma che ci costringe ad un andirivieni di curve che toglie un pochino di slancio.
Un disco imperfetto, che mette forse troppa carne al fuoco e non si risolve (ed essendo un debutto va visto come fattore assolutamente positivo), ma che ha al suo interno momenti parecchio interessanti. Racconta infatti in maniera fedele una generazione musicalmente onnivora, un territorio che sempre più esprime obliquità vivaci ed intriganti, difficili da incasellare e di buone prospettive, e la capacità di tirare comunque l’alba, che non potrà mai essere cosa condannabile!