Lacrau, la prima collaborazione fra Manuel Mota e David Grubbs, pubblicata nel 2018, era stata la prima produzione statunitense per il chitarrista lusitano e raccontava di una distesa session all’interno delle mura dello Zé de Bois, storico locale avant di Lisbona. Questo lavoro è invece la registrazione di un concerto tenutosi nell’auditorium della Biblioteca Comunale di Barreiro, per entrambi la prima occasione di suonare live all’interno di uno spazio nel periodo pandemico (luglio 2021).
È curioso che a vergare le note stampa di questo lavoro, uscito per la Room40 di Lawrence English, sia David stesso, e leggere di quanto l’incontro e l’interesse sia stato mosso dall’imprevedibilità dei movimenti di Manuel, e della possibilità di suonare insieme senza nessun tipo di analisi, prepara nel migliore dei modi all’ascolto di questa piccola gemma.
Raccontarla non avrebbe senso, posso dire che si sente il legno, caldo, la risacca del mare (il titolo na margem sul si riferisce al versante dell’estuario sul quale poggia Lisbona) la comunicazione spontanea e facilitata fra artisti che parlano la medesima lingua. Il punto di incontro è un suono aereo, concreto e leggero, lontano da entrambi gli artisti ma unico nel loro incontro. A tratti è quasi difficile riconoscerne i tratti, mentre talvolta escono le personalità, curiose ed uniche che li contraddistinguono ormai da anni. Il set è scorrevole senza essere scontato, intrigante ed appagante.
Non c’è molto altro da aggiungere, se non che la facilità di ascolto ed il velluto di na margem sul potrebbe permettere a diversi ascoltatori di addentrarsi nell’opera di due dei migliori chitarristi contemporanei. Sono attivi rispettivamente dal 1985 e dal 1995. So per esperienza che il margine di errore nel pescare a casaccio nella loro discografia è praticamente nullo, il consiglio è quello magari di iniziare da qui, per poi andare a ritroso per stupirci sempre più.