Hot Garbage – Precious Dream (Mothland/Exag’, 2024)

Da Toronto gli Hot Garbage, al secondo disco dopo Ride del 2021. Quartetto, voci miste, rock psichedelico zozzo il giusto, lirico negli interventi di tastiera senza essere né prolissi né scontati. I fratelli Alex (chitarra) e Juliana Carlevaris al basso, entrambi con diritto di possesso microfono, Dylan Gamble alle tastiere e Mark Henein alla batteria i membri. Energia psichedelica e rock’n’roll, la batteria è un mantice bello gonfio, intorno si sferraglia in una Lowering che si prende il giusto tempo prima di introdurre dei vocalizzi pienamente post punk, slabbrati da un effetto vibrato che li fa volare nello spazio. Il tono sembra assumere sfumature sempre più plumbee, Tunnel traps delle quali non riusciamo a vedere l’uscita, per un panorama che sembra unire Spiritualized ed il Josh Homme più sedato. La capacità di unire mondi fragorosi ed allo stesso tempo riniti ed intimi è la forza degli Hot Garbage, con una Sarabandit che potrebbe realmente ambire a platee enormi qualora entrasse nel giro giusto. È un giro dannatamente giusto questo degli Hot Garbage. Stilosi, plastici, ben curati e con i giusti colpi di ruggine dove servono. 9 brani senza traccia di un riempitivo, per un disco che farà di sicuro la gioia dei loro appassionati ma potrà ampliare parecchio il loro seguito. Con La dimessa Erase My Mind si chiude un disco per nulla sorprendente, ma che ti entra sottopelle riuscendo ad ipnotizzarti…