L’Ebbrezza Delle Grandi Profondità è la storia di un incontro, avvenuto da Spettro a Brescia nel settembre del 2021. Attori Marta Salogni, produttrice italiana di stanza a Londra e Francesco Fonassi, artista sonoro e co-fondatore di Spettro. Questa collaborazione, durata tre giorni di residenza per Marta, viene dipinta da Canti Magnetici come un viaggio sonoro nelle foreste oceaniche esplorate e descritte da Jacques-Yves Cousteau, Suono liquido quindi, ma soprattutto la sensazione di essere trasportati altrove, tramite field recordings, stralci audio e suoni ondulatori e sibillini. L’ebbrezza è sì quella sensazione dettata da un’oculata miscela di anidride carbonica ed ossigeno, ma l’ebbrezza è quella che proviamo declinando i nostri battiti ai ritmi di questo lavoro:sorpresa, curiosità, eccitazione per un suono che riesce a costruire un’ambiente ed una via. Musica ambientale nella migliore accezione del termine, immaginifica ed in grado di calarti in una storia. La manipolazione di suoni, movimenti ed ambientici parla di trasformazioni e di tempi perduti, quasi come se le risultanti fossero nastri riscoperti dopo un periodo di decantazione. Mi vengono in mente esperienze lontanissime nel tempo come Uncode Duello oppure addirittura i Popol Vuh scavando nella parte più umida. C’è movimento, cambiamento e decadenza, soprattuto c’è una visione del mondo sommerso completa ma percorribile ed esplorabile, per nulla costretta dal fattore della presenza delle acque.è un nastro davanti al quale sicuramente chiudere gli occhi e lasciare che ci trasporti nei suoi abissi, tra tamburi, trilli e bolle scure e dense come pece, ma leggere come particole d’aria.