Fanciulli Goom – #1 (51Beats, 2014)

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L’etichetta 51Beats produce da qualche anno dischi elettronici di diversi sottogeneri: c’è il disco più giocoso/scanzonato, quello danzereccio e quello ambientale/IDM; con questo progetto Fanciulli Goom vira più su quest’ultima categoria, prendendo le mosse da una idea molto interessante: #1 è infatti il risultato di una tre giorni passata in una casa isolata nella foresta di Canzo a suonare. Il disco è diviso nell’arco temporale dei tre giorni e mostra sfaccettature diverse: si passa da lunghi pezzi più d’atmosfera in stile Warp a passaggi più movimentati alla Fuck Buttons, con in comune il fatto di essere quasi sempre accompagnati da ritmiche e con i synth, strumenti al centro di tutto il disco, molto in evidenza e sempre vari. Le melodie sono presenti in dose massiccia, quasi sempre virano verso il ripetitivo e l’ipnotico, al servizio dell’atmosfera generale che è coinvolgente e porta avanti l’ascolto non lasciando spazio a momenti di calo: negli attimi più movimentati il dancefloor è lì dietro l’angolo, ma la vicinanza non è troppo invasiva, anzi ci permette di battere il piedino senza allontanarci dalla strada maestra. Disco valido che mostra come l’approccio dell’etichetta, portato avanti anche attraverso lo svolgimento di laboratori sulla musica elettronica, stia producendo buoni risultati.