C’mon Tigre – S/T (Autoprodotto, 2014)

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Misterioso duo i C’mon Tigre: non si sa niente sull’identità di questi due nostri connazionali, tranne che hanno collaborato per un bel video con Mr. Gianluigi Toccafondo e che hanno riunito un sacco di altri musicisti per registrare il loro primo disco per più di due anni, andando in giro per il mondo.  Ed è il mondo il punto di partenza di questa musica: infatti i tredici brani potrebbero essere un misto calcolato e misurato di influenze di rock indipendente sghembo e deviato (leggi Unknown Mortal Orchestra, similitudine data anche dalla voce effettata), jazz con forti striature settanta ed Etiopi e non ultime avvolgenti e azzeccatissime cadenze orientaleggianti. Un incedere calmo ma non tranquillo delle ritmiche, spesso una drum machine, accompagna le melodie delle chitarre e di una bella sezione di fiati: ascolto dopo ascolto questo medley di suoni non solo mantiene l’interesse, ma anzi il piglio rilassato, quasi svogliato si insinua nel vostro cervello riuscendo a coinvolgervi sempre più; C’mon Tigre ci mostra che anni e anni di riscoperta dei suoni degli altri paesi a botte di mp3, raccolte e vinili di seconda mano sta portando ottimi frutti anche a casa nostra, tenendosi alla larga sia dallo stereotipo etnico più classico che dalla replica di formule “indie” già sentite. Un plauso alla produzione caldissima che amalgama e impasta il suono oltre il limite apprezzato dai puristi, ma fa la sua parte per ottenere il gran bel risultato finale.