Cannibal Movie – Avorio (Sound Of Cobra, 2011)

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Continua a far proseliti, dalle nostre parti, un certo suono psichedelico e dilatato e forse mai come in questo periodo i risultati sono stati così buoni: nomi come Mamuthones e Squadra Omega, lungo direttrici diverse, hanno impressionato sia su disco che dal vivo. Ancora altri sentieri, all'interno di questo poco circoscrivibile ambito, battono i Cannibal Movie, Donato Epiro alle tastiere e Gaspare Sammartano, già con Microwave With Marge e boss della Lemmings Records alla batteria, al loro esordio su cassetta (fra poco disponibile anche il LP) per la Sound Of Cobra, neonata etichetta che raccoglie l'eredità della Xhol Recordings.
I due si discostano dagli esempi di sopra innanzitutto per l'assetto minimale e per una conseguente maggior asciuttezza compositiva, ma tengono alla larga lo stucchevole virtuosismo che caratterizza molte formazioni a coppia per concentrarsi su una musica lineare e ridotta all'osso, in cui le due anime del gruppo si rivelano senza mediazioni: la fisicità trasmessa della batteria, il trasporto dato delle tastiere. L'immaginario di riferimento, chiaro fin dal nome del gruppo e  ulteriormente sottolineato dai titoli dei pezzi (Teste Mozzate, Mangiati Vivi!, Schiave Bianche,…) è ben rappresentato nei cinque pezzi visionari e tribali ma non crudi, anzi piuttosto morbidi nei battiti che risuonano di dub e nelle note dell'organo che si sfilacciano in riverberi e delay, con una sapiente gestione delle atmosfere che dosa tensione e momenti liberatori. Un paragone che potrebbe reggere è quello con gli Oneida di Rated O, in particolare il primo disco, di cui i Cannibal Movie appaiono una versione ridotta nella strumentazione ma non nell'effetto, evolvendo verso una musica più descrittiva e cinematica decisamente riuscita. Non abbiate paura, partecipate al banchetto.