Cani Sciorrì – Atletica ’75 (Overdrive, 2023

Atletica ’75 dovrebbe essere, album più album meno, il decimo lavoro lungo dei Cani Sciorrì, seguito di quel Ten Tacos And One Burrito che aveva dalla sua una delle copertine più belle degli ultimi anni e probabilmente anche un cordata di distribuzione più lunga dei moduli siae da riempire dopo una tappa del Festivalbar nel cuneese. Ma poco importa, siamo in Atletica ’75 e l’incrocio fra la dimestichezza nello sputare e digerire quanto di buono sia stato fatto in ambito noise e rock’n’roll dei cani è indubbia. Al banco delle registrazioni ed al mix troviamo il buon vecchio Dave Curran che immaginiamo ghignante mentre cerca di spingere i livelli al massimo della potenza mantenendo perfettamente comprensibili e lucidi i passaggi vocali e strumentali. Attualmente in giro con i redivivi texani Cherubs (Kevin Whitley è ospite nella Austin’s Famiglia, brano toccante che onora le collaborazioni ed i km spesi insiemi in tour. in questo album mandano al macero 9 brani sporchi e sardonici, cantati spesso con fare beffardo da Alessandro “Cher” Cerrato (sempre coadiuvato da Daniel Daquino alla batteria e Marco Giaccardi al basso che sembra perennemente in balia del mare mosso con la sua chitarra. Separare un brano dall’altro od evidenziarlo è perfettamente inutile (anche se la cattiveria ed il dialetto di Ringhia entra prepotentemente in testa), Atletica ’75 è un album di mezz’ora scarsa nel quale buttarsi e spingere a fondo, come il bel baffo evidenziato nella magnifica copertina (e ci risiamo…). Un disco col quale prendersi una discreta sbronza alle peggiori spine di bionda d’Europa ed oltre, che ha il pregio di finire con il pezzo più bello del lotto, una Dis(d)egno acida ed inquietante con tanto di coro finale dei figli de lu demonio, che spinge a ripartire per un altro giro di corsa, fino a stramazzare esanimi al suolo.