Purtroppo credo che sia una delle prime, se non la prima uscita dell’Old Europa Cafe che viene recensita su questa webzine, e per coloro che non sono abituati a masticare questa roba potrebbe suonare un nome sconosciuto, invece vi basti sapere che l’etichetta di Pordenone oltre a vantare un catalogo di uscite a dir poco impressionante, ha stampato materiali per alcuni dei gruppi industriali più conosciuti del mondo, da Deutsch Nepal a Merzbow. Anche nel caso di Candor Chasma non si tratta di due sconosciuti, anzi, si tratta di due nomi di tutto rispetto, infatti il duo si compone di Simon Balestrazzi e Corrado Altieri, il primo dei due in questo periodo segue a breve distanza Fabio Orsi e Gianluca Becuzzi in quanto a prolificità e qualità delle uscite, il secondo oltre ad aver stampato dischi con i Monosonik e i TH26 ha anche il suo monicker Uncodified. Che Balestrazzi e Altieri fossero due che potevano addentrarsi in un territorio industriale era molto evidente dal passato dei T.A.C. per il primo e da alcune delle ultime uscite di Altieri, ma questo lavoro si spinge così addentro un territorio dall’estetica sonora industrial che a tratti fatico a riconoscere i due autori. Rings offre una serie di composizioni ossessive dove l’unica cosa vagamente melodica sono i drones plumbei da polmone d’acciaio. Campionamenti di voci, distorsioni tenute appena sotto la superficie che e che attraversano il paesaggio sonoro ed un gran gusto per l’ossessività. La cosa interessante del duo è che talvolta riesce ad essere incisivo pur suonando trattenuto e tenue come in Aphopenia, ma credo che questo sia semplicemente dovuto al fatto che entrambi pur bazzicando degli ascolti industriali da ben prima che vostra sorella diventasse una darkettona, e che soprattutto non si siano mai fermati esclusivamente a quelli. Atmosfere grigie e nubi all’orizzonte.