Bobby Soul E Les Gastones – 73% Phunk (Inmusica/Altoparlante, 2008)

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Educato, ma fieramente maschilista, Bobby Soul ritorna, riformulando, ammorbidendo, impastando il precedente Draghi Rossi Buchi Neri; questa volta doppiando il CD di suoi magmatici classici in una veste più adeguatamente "blaxploitation", ma sempre volgendo lo sguardo verso il Tigullio, il trallamuffin e tutto ciò che orbita nel meltin pot genovese. Interno ad un'eterna e voluta gavetta, Bobby, come AC/DC e Motorhead, non propone nulla di diverso, innovativo o sperimentale rispetto a ciò che vogliono i fans: funk macilento, suonato, sudato e vissuto.
Una macchina da guerra ormai prossima ai quarantacinque che, dal vivo, senza additivi dichiarati, non ha nulla da invidiare all'Iguana della Casa dei Giochi. Quello che stupisce, fondamentalmente, è la caparbietà dell'artista genovese: una strana alchimia che non implica risposta, non più del perchè il leone si nutra di carne e non di soia. Un disco p(h)unk signori e, non ve lo devo spiegare, ma si balla. Caldo, estivo, sincero e totalmente alternativo. Cd doppio, strabordante di extra, video, coca e rhum. Nel prossimo live set promozionale ci auguriamo di cuore la tanto chiacchierata cover dei Manowar. Heart Of Steel?!